Carlo Marullo e il Rotary

Nel segno di una proficua continuità

Cori grande simpatia accolgo l'invito rivoltomi dal Governatore Timineri, a partecipare a questa edizione distrettuale con un messaggio personale.

 

Faccio ciò animato da sentimenti di grande stima e amicizia nei confronti del Governatore in carica e del suo staff, i quali, mirabilmente, hanno impostato il lavoro che oggi è sotto gli occhi di tutti e del quale il Rotary Intemational è orgoglioso. In qualità di Governatore Incoming, personalmente guardo all'azione in corso, come esempio di valori universali da onorare anche nell'anno del mio servizio al quale sto dedicando, con i miei collaboratori, impegno ed energia. Tali valori vanno difesi ad ogni costo specie oggi in cui il turbamento delle coscienze, ed il vacillare di ogni sicurezza rendono disagevole il sereno lavoro degli uomini di buona volontà.

 

La recente tragedia che ha coinvolto, con gli Stati Uniti, il mondo intero ha rimesso in discussione i rapporti e processi produttivi, sul piano mondiale.

 

Il disprezzo della vita umana e la logica del profitto ad ogni costo impongono anche alla nostra istituzione un momento di riflessione per riproporre nuove vie di sviluppo, in un clima di sicurezza e rispetto dei diritti dell'uomo. In questo contesto anche il Rotary deve lanciare il suo messaggio e deve dare il suo contributo sul piano dell'evoluzione del pensiero, perché alla logica della violenza che oggi coabita con noi, subentri una nuova politica del dialogo e della tolleranza, una politica nella quale il rispetto "dell'altro" prevalga sull'idea dell'annientamento dell'avversario.

 

Per questo dobbiamo lavorare, a tutti i livelli, percorrendo anche le vie dell'elevazione spirituale e morale dei singoli rotariani che con la testimonianza del loro comportamento potranno contribuire a portare acqua nel grande fiume della vita umana. Con questo pensiero esprimo la mia adesione al Governatore Timineri ed ai suoi collaboratori.

 

Da questo pensiero sarà permeato il cammino rotariano, che con lo staff che mi accingo a nominare intendo portare avanti percorrendo, nel rispetto della tradizione e del lavoro dei predecessori, le strade della tutela dell'umanità sotto il segno della "ruota dentata".

 

Carlo Marullo di Condojanni Governatore Incoming

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Notizie  dai Club

 

A ridosso delle manifestazioni del XXIII Premio Internazionale Efebo d'Oro il socio Corrado Catania ha offerto una serata agli amici rotariani di Agrigento. t stata proiettata, dopo un saluto del presidente in carica Giuseppe Sorce, la pellicola Metronotte del regista siciliano Francesco Calogero. t seguito un commento al film da parte dello studioso Sebastiano Gesù.

  

In occasione della visita al club di Augusta del governatore Benedetto Aldo Timineri è stato salutato l'ingresso nel sodalizio di tre soci, uno dei quali è il contrammiraglio Giorgio Bemardi.

 

Il nostro Governatore ha sottolineato il valore di tale deliberazione che consente in concreto al Rotary di annoverare fra i soci anche rappresentanti della Marina militare nel segno di una positiva specifica tradizione del club della cittadina ionica.

 

In seno al club di Palazzolo Acreide per la quinta edizione è stata assegnata una borsa di studio in denaro ad un giovane particolarmente vocato nello studio della lingua inglese.

 

Nella circostanza è stata annunciata l'istituzione di un sito web che offre informazioni e notizie sul sodalizio siracusano.

  

Il Rotary club di Patemò - Alto Simeto ha programmato per il 15 ottobre in interclub con l'Inner Wheell locale una conferenza dell'allergologo prof. Nunzio Crimi sul tema «Allergie nel terzo millennio».

 

Lunedì 29 ottobre, invece, il socio Salvo Sarpietro racconterà il suo recente viaggio in Cina.

 

 

LE VISITE IN OTTOBRE DEL GOVERNATORE

22 ottobre - Palermo Est

23 ottobre - Palermo Costa Gaia

25 ottobre - Palermo

26 ottobre - Palenno Monreale

27 ottobre - Lercara Friddi

 

 

UN VIAGGIO FOTOGRAFICO DENTRO LA NATURA SICILIANA

La grotta dí Fra Díego e dí Sciascia

 

A Racalmuto, nell'Agrigentino, il paese natale di Leonardo Sciascia, per andare a ritrovare, cava la contrada intestata a Fra' Diego La Matina, il frate agostiniano bruciato vivo dall'Inquisizione nella prima metà del '600 dopo aver ucciso con i ceppi che portava ai polsi l'inquisitore di Sicilia Juan Lopez de Cizneros. Al centro dell'enorme roccia si apre la grande grotta dove si nascose Fra' Diego che poi, attraverso sconosciuti camminamenti, riusciva a non farsi trovare. Oggi, pressoché impossibile da visitare, come testimonia l'immagine dell'impervia facciata della roccia, nella intensa fotografia di Giuseppe Leone, la grotta di fra Diego collega in quel gioco di intarsio che può riuscire ad inventare la letteratura, il personaggio del racconto di Leonardo Sciascia con i luoghi e l'ambiente della sua terra. E gli uccelli che si levano in volo, a stormo, colorano di mistero, in una dimensione quasi hitchcockiana, uno scorcio insolito di Sicilia.

 

C.A.