Nel
segno di una proficua continuità |
Cori
grande simpatia accolgo l'invito rivoltomi dal Governatore Timineri, a
partecipare a questa edizione distrettuale con un messaggio personale. Faccio
ciò animato da sentimenti di grande stima e amicizia nei confronti del
Governatore in carica e del suo staff, i quali, mirabilmente, hanno
impostato il lavoro che oggi è sotto gli occhi di tutti e del quale il
Rotary Intemational è orgoglioso. In qualità di Governatore Incoming,
personalmente guardo all'azione in corso, come esempio di valori
universali da onorare anche nell'anno del mio servizio al quale sto
dedicando, con i miei collaboratori, impegno ed energia. Tali valori vanno
difesi ad ogni costo specie oggi in cui il turbamento delle coscienze, ed
il vacillare di ogni sicurezza rendono disagevole il sereno lavoro degli
uomini di buona volontà. La
recente tragedia che ha coinvolto, con gli Stati Uniti, il mondo intero ha
rimesso in discussione i rapporti e processi produttivi, sul piano
mondiale. Il
disprezzo della vita umana e la logica del profitto ad ogni costo
impongono anche alla nostra istituzione un momento di riflessione per
riproporre nuove vie di sviluppo, in un clima di sicurezza e rispetto dei
diritti dell'uomo. In questo contesto anche il Rotary deve lanciare il suo
messaggio e deve dare il suo contributo sul piano dell'evoluzione del
pensiero, perché alla logica della violenza che oggi coabita con noi,
subentri una nuova politica del dialogo e della tolleranza, una politica
nella quale il rispetto "dell'altro" prevalga sull'idea
dell'annientamento dell'avversario. Per
questo dobbiamo lavorare, a tutti i livelli, percorrendo anche le vie
dell'elevazione spirituale e morale dei singoli rotariani che con la
testimonianza del loro comportamento potranno contribuire a portare acqua
nel grande fiume della vita umana. Con questo pensiero esprimo la mia
adesione al Governatore Timineri ed ai suoi collaboratori. Da
questo pensiero sarà permeato il cammino rotariano, che con lo staff che
mi accingo a nominare intendo portare avanti percorrendo, nel rispetto
della tradizione e del lavoro dei predecessori, le strade della tutela
dell'umanità sotto il segno della "ruota dentata". Carlo Marullo di Condojanni Governatore Incoming
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A
ridosso delle manifestazioni del XXIII Premio Internazionale Efebo d'Oro
il socio Corrado Catania ha offerto una serata agli amici rotariani di
Agrigento. t stata proiettata, dopo un saluto del presidente in carica
Giuseppe Sorce, la pellicola Metronotte del regista siciliano Francesco
Calogero. t seguito un commento al film da parte dello studioso Sebastiano
Gesù. In
occasione della visita al club di Augusta del governatore Benedetto Aldo
Timineri è stato salutato l'ingresso nel sodalizio di tre soci, uno dei
quali è il contrammiraglio Giorgio Bemardi. Il
nostro Governatore ha sottolineato il valore di tale deliberazione che
consente in concreto al Rotary di annoverare fra i soci anche
rappresentanti della Marina militare nel segno di una positiva specifica
tradizione del club della cittadina ionica. In
seno al club di Palazzolo Acreide per la quinta edizione è stata
assegnata una borsa di studio in denaro ad un giovane particolarmente
vocato nello studio della lingua inglese. Nella
circostanza è stata annunciata l'istituzione di un sito web che offre
informazioni e notizie sul sodalizio siracusano. Il
Rotary club di Patemò - Alto Simeto ha programmato per il 15 ottobre in
interclub con l'Inner Wheell locale una conferenza dell'allergologo prof.
Nunzio Crimi sul tema «Allergie nel terzo millennio». Lunedì 29 ottobre, invece, il socio Salvo Sarpietro racconterà il suo recente viaggio in Cina. |
22 ottobre - Palermo
Est 23 ottobre - Palermo
Costa Gaia 25 ottobre - Palermo 26 ottobre - Palenno Monreale 27 ottobre - Lercara Friddi |
La
grotta dí Fra Díego e dí Sciascia |
A
Racalmuto, nell'Agrigentino, il paese natale di Leonardo Sciascia, per
andare a ritrovare, cava la contrada intestata a Fra' Diego La Matina, il
frate agostiniano bruciato vivo dall'Inquisizione nella prima metà del
'600 dopo aver ucciso con i ceppi che portava ai polsi l'inquisitore di
Sicilia Juan Lopez de Cizneros. Al centro dell'enorme roccia si apre la
grande grotta dove si nascose Fra' Diego che poi, attraverso sconosciuti
camminamenti, riusciva a non farsi trovare. Oggi, pressoché impossibile
da visitare, come testimonia l'immagine dell'impervia facciata della
roccia, nella intensa fotografia di Giuseppe Leone, la grotta di fra Diego
collega in quel gioco di intarsio che può riuscire ad inventare la
letteratura, il personaggio del racconto di Leonardo Sciascia con i luoghi
e l'ambiente della sua terra. E gli uccelli che si levano in volo, a
stormo, colorano di mistero, in una dimensione quasi hitchcockiana, uno
scorcio insolito di Sicilia. C.A.
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