Lettera del  Governatore

Amici rotariani, quest'anno ho voluto anticipare al mese di ottobre l'annuale seminario della Rotary Foundation,  per consentire a tutti i 57 club del Distretto di operare con concretezza ed adeguata informativa a partire dai primi di novembre in favore della Fondazione.

Il 20 ottobre ci siamo riuniti a Ragusa ed abbiamo svolto i nostri lavori con la partecipazione di circa duecento rotariani provenienti da Malta e da quasi tutti i club della Sicilia.

Sono fiducioso nell'impegno organizzativo che tutti i club raggruppati . per area di appartenenza porranno alfine di far conoscere non soltanto ai propri soci ma soprattutto all'opinione pubblica delle singole comunità i fini istituzionali della Fondazione.

Scopi della R.F sono, com'è noto, quelli di carattere umanitario e quelli di carattere educativo.

In questi ultimi anni, il Consiglio d'amministrazione della R.F, ha inteso privilegiare i programmi umanitari rispetto a quelli educativi pur non trascurando questi ultimi.

Il Distretto intende seguire tale tendenza manifestata dalla Rotary Foundation e dunque invito Voi tutti, cari Presidenti dei club, ad avviare concrete iniziative in tal senso.

Una viva raccomandazione rivolgo ai rotariani del Distretto, perché siano generosi nella contribuzione volontaria in favore della Fondazione, fornendo alla stessa i mezzi necessari per avviare i progetti umanitari ed educativi a livello interna7ionale.

Il Seminario di Ragusa, grazie alle brillanti e puntuali relazioni dei quattro relatori (Grado, Abbruscato, Cremona e Spagnolo), che ancora una volta ringrazio, ha dato concrete indicazioni ai partecipanti circa le procedure ed i tempi per l'avvio dei singoli progetti.

Confido ora perché quelle informazioni siano utilizzate al meglio ed in modo concreto. Concludo invitandoVi a mettere in atto tutte quelle iniziative in favore della R. E, nel mese di novembre e nei mesi successivi, affinché il Distretto 211Opossa dare il Suo doveroso e consistente contributo sia in termini di adeguata informazione che di contribuzione volontaria, per la realizzazione dei programmi internazionali di questa fondazione che tanto prestigio ha dato e continua a dare alla nostra Associazione.

Sono sicuro, che questo mio messaggio sarà recepito da tutti e sin d'ora Vi ringrazio.
Cordialmente         

                                                  Aldo

 

 

 

Esaltazione della Rotary Foundation al Convegno dì Ragusa

Ragusa valeva bene un convegno.

La recente assise distrettuale che ha visto nella deliziosa cittadina iblea un nutritissimo numero di rotariani in rappresentanza di tutti i club compresa una autorevole delegazione maltese è servita per prendere in esame ed analizzare tutti gli argomenti e le tematiche che gravitano attorno alla Rotary Foundation che, pur esibendo una antica solida ossatura finanziaria ed organizzativa, sconta il particolare momento di incertezza legato alla crisi monetaria mondiale e ad una recessione strisciante dalla quale è sperabile si possa presto uscire perché alla fine ritorni l'auspicata "normalità".

Il governatore in carica Benedetto Aldo Timineri può certamente dichiararsi soddisfatto di aver servito con altri ed ancora una volta l'ideale e gli scopi rotariani mediante un rapporto illustrativo pubblico assai lucido su quella che è la struttura più significativa e concreta del Rotary International. Nel corso dei lavori che hanno registrato, fra gli altri, la presenza del sindaco ragusano Domenico Arezzo e del governatore incoming Carlo Marullo, sono stati passati in rassegna i vari complessi problemi che ispirano i programmi della Fondazione sul versante umanitario, educativo e culturale interamente mirati ad offrire a migliaia di persone in stato di necessità in ogni parte del pianeta la speranza di una vita migliore.

Dopo la costituzione di un primo fondo di dotazione nel remotissimo 1917 per la soluzione di urgenti opere nei paesi sottosviluppati la Rotary Foundation ha operato con costanza nell'ultimo mezzo secolo sommando risultati di grande rilievo sociale e morale.

U articolazione di lavoro della struttura in carica del distretto 2110 ha permesso di unire risorse e protagonisti di grande spessore e tenacia cosicché il programma si muove con relativa facilità nel segno di un volontarismo oltremodo proficuo e perciò apprezzabile. Dai vari relatori a partire dal presidente della Commissione R.F Francesco Mangione sono venuti fuori discorsi e suggerimenti di grande comprensione ed in grado di moltiplicare progetti per lo sviluppo e la crescita di idee ed iniziative rivolte alla gente meno progredita ed emarginata. Sull'essenza stessa della R.F e poi sui programmi umanitari, su quelli formativi, sul fondo permanente ed altri titoli collegati hanno brillantemente riferito Leonardo Grado (cui va pure il merito di una sapiente regia organizzativa e tecnica dei lavori svoltisi nella sala convegni dell'AVIS), Salvatore Abbruscato, Antonino M. Cremona e Santo Spagnolo le cui relazioni hanno comprensibilmente suscitato interventi, quesiti, proposte.

Per un momento abbiamo colto la sensazione che da una mano tesa altre esistenze di un mondo, ahinoi, più arrabbiato possano conoscere il sorriso ed il concetto di bontà. Il convegno di Ragusa - non può essere sottaciuto - ha messo in luce la vitalità e la squisita ospitalità dei rotariani dell'area iblea (Modica, Vittoria e proprio Ragusa) con particolare riguardo per lo staff del presidente del club presieduto da Gaetano Cartia. Attraverso la loro affettuosa assistenza si è tornati peraltro a far visita alla vecchia Ibla, armoniosa di luci e crescente operosità.

Il prossimo appuntamento distrettuale adesso a Caltanissetta nella prossima primavera con un tema attualissimo concernente il territorio e la salvaguardia dell'ambiente.
                                                                                  C.Cat.