Seminario rotariano dell'area Drepanum

Nuove positíve tendenze nel mondo ogrícolo

 

La valorizzazione dei prodotti tipici di qualità del Trapanese è stato l'interessante tema di un forum organizzato a Marsala dall'area Drepanum.

 Presenti numerosi soci dei sette club della provincia e collegato ad un'ampia mostra con una grande varietà di vini, olio, pane casereccio e pane nero, olive, conserve ed una molteplice diversità di formaggi, il convegno ha registrato la presenza, fra gli altri, del sottosegretario agli Interni Antonio D'Ari, del sindaco di Marsala Eugenio Galvano, del governatore in carica Benedetto A. Timineri e di esponenti della Provincia e della Camera di Commercio di Trapani.

 Dopo gli indirizzi di saluto del nostro Governatore e del suo assistente Beniamino Macaluso, e del presidente del Rotary di Marsala Raimondo Genco, il dott. Giuseppe Gioia, past board Director, ha tenuto una relazione sui prodotti di qualità in agricoltura biologica che - ha affermato - va guadagnandosi sempre più spazio presso produttori e consumatori contro un prodotto che, alimentato da sostanze chimiche, sembrava offrire frutti esteticamente ed apparentemente eccellenti ma, al fondo, in grado di danneggiare la salute.

 Questa inversione di tendenza nel sistema di coltivazione varrà ad assicurare un reddito certo al mondo contadino impegnato adesso anche nella riscoperta di altri importanti prodotti quali il farro ed i legumi. t seguito l'intervento della dott.ssa Maria Antonietta Bruno, coordinatrice regionale dell'Accademia Italiana della Cucina, che ha intrattenuto l'uditorio sul recupero dei prodotti tipici dell'entroterra se i siciliani si convinceranno della necessità di rinverdire un necessario rispetto per la mitica terra che li ospita. Nello specifico la relatrice ha ricordato l'esempio di un prodotto di cui si sono reimpossessati gli ennesi ossia il formaggio detto piacentino ennese che, secondo alcune fonti, trae origine dal periodo normanno e che oggi è tornato a guadagnare importanti mercati.

 Dei presidi, strumenti di tutela e valorizzazione dei prodotti tipici si è occupato invece il dott. Piero Sardo, vice presidente e responsabile dello Slow Food sottolineando come l'elemento di maggiore garanzia per la valorizzazione dei prodotti agricoli deve essere soprattutto la professionalità da cui discendono le fortune di un nuovo più redditizio mercato economico.

 Dal canto suo il prof. Giuseppe Licitra, ordinario all'Ateneo di Catania e presidente del Consorzio di Ricerca lattiero-casearia di Ragusa, ha fornito un quadro completo del settore zootecnico, legato a floridi pascoli, della provincia iblea e che nei fatti si può compendiare con la produzione di un tipo di caciocavallo ragusano, formaggio DOC dalle origini antichissime e che ha conquistato da qualche tempo larghi strati della gente d'America, in special modo i cittadini di origine siciliana.

 A conclusione dei lavori il sottosegretario sen. D'Ali ha auspicato che ogni provincia dell'Isola si caratterizzi per la cura e la produzione di specialità agricole capaci di garantire utili commerci e reti di vendita e distribuzione che hanno fatto la fortuna di altre regioni.

 Ciò ovviamente attraverso la proficua intesa fra produttori ed enti locali.

 

Tommaso Spadaro

 

 

 

 

 

 

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