La nuova storia

Il nostro «elzeviro», battezziamo pomposamente così la nostra colonnina riservataci dal Bollettino, questa volta è dedicato ad un avvenimento significativo voluto dagli amici del Club di Mazara con in testa l'amico e presidente Giovanni Godino.

 Riguarda una conferenza storica, sempre attuale e stimolante: La Questione Romana e i Patti Lateranensi. La conferenza scolta dal carissimo Tomaso Spadaro e una chiosa di Padre Greco, limpida e attuale, ha avuto un chiaro successo.

 Un tema delicato e impegnativo specie se si tiene conto delle incomprensionì sorte, all'inizio, tra Rotary e Chiesa Cattolica.

 Ma il cambiamento dei tempi, i nuovi rapporti tra cattolicesimo e società contemporanea, fu consentito a Tommaso, ormai storico affermato, di svuotare il mitologico vaso di Pandora e a differenza dell'antica Grecia, presentarlo libero dalle incrostazioni e dei mali del mondo contemporaneo. Ed è proprio questo il grande merito della conferenza di Spadaro che, a mio giudizio, meriterebbe maggiore diffiusione e perché non di essere pubblicata.

 Certo si può opporre all'opera di Spadaro la mancanza di argomenti stlmolantí e polemici a sostegno delle contrastanti tesi, ma il compito dell'autore all'alba del nuovo secolo non era di rinfocolare confronti e non opportune decisioni, né quello di citare testi come "Risorgimento scomunicato " o criticabili criteri come quelli contenuti nel "Sillabo" e ricordare qualche «girotondo» del prezioso, per la nostra unità nazionale, Napoleone III o qualche contrasto che fece dire a Smith che Cavour era contro Garibaldi.

 Il nuovo corso della storia, la strada maestra imboccata, anche se con dialettici confronti, dallo Stato e della Chiesa, è di reciproco rispetto e di comune osservanza delle regole.

 Certo la storia, con la S maiuscola, rimane la guida del futuro, ma è ormai certo che popolarismo e clericalismo temporale restano confinati nei testi di storia dei licei.

 Ferruccio Vignola

 

 

 

 

 

Il tema terrorismo sempre in primo piano

I club di Acireale e di Paternò - Alto Simeto, riunitisi in interclub, hanno avuto ospite il prof. Claudio Zanghì, titolare della cattedra di diritto internazionale presso l'Università La Sapienza di Roma, che ha trattato il tema «Terrorismo e Crimini Internazionali tra Legalità ed Anarchia».

Nel corso della brillante esposizione il relatore ha ricordato come il fenomeno dei terrorismo ha assunto un progressivo interesse per la comunità internazionale in funzione degli eventi di maggior rilievo.

Ovviamente, dopo l'attacco a New York dell'11 settembre 2001, si è avuta un'evidente accelerazione; e le Nazioni Unite come pure l'unione EuroItea hanno adottato risoluzioni e decisioni per prevenire e combattere il terrorismo.

Al momento, però, la Comunità Internazionale mostra tutti i suoi limiti.

Illustrando poi la problematica dei crimini contro l'umanità, ha sottolineato, in assenza di una struttura stabile, come molti episodi siano rimasti dei tutto impuniti; comunque anche in questo settore una lenta ma progressìva evoluzione ha permesso di costruire un embrione di diritto penale internazionale.

Addirittura, a giorni la situazione potrà decisamente migliorare con l'entrata in vigore del Protocollo di Roma del luglio 1998, che consentirà la nascita di una Corte Penale permanente, competente a giudicare crimini di guerra e contro l'umanità, cosi come definiti nello Statuto della stessa Corte.

In tal caso, nel pieno rispetto dei principi generali dei diritto, si avrà una Corte Internazionale, legalmente precostituita rispetto ai fatti che avrà competenza a giudicare.

Salvo Sarpietro

 

 

 

 

 

 

La valle del rosmaríno lungo í Nebrodi

Ancora un angolo di Sicilia senza tempo quello bloccato in questo magico bianco e nero dalla macchina fotografica di Giuseppe Leone.

 I Nebrodi che degradano verso Sant'Agata di Militello, scavando valli pietrose, tra le erbe selvatiche e le tracce di vecchi sentieri da percorrere solo a dorso di mulo. I nomi si portano appresso il sapore e l'odore della magia superstiziosa dì una vecchia etnografia: un esempio per tutti, la Valle del Rosmarino.

 I silenzi non devono conoscere interruzione, se non quella del lento fruscio delle ali degli uccelli, e - in lontananza - dell'abbaiare di un cane.

 C. A.

 

 

 

 

 

Successo dell’inìziativa

“Un fiore per uno sguardo”

Elvira Timineri, consorte del Governatore ha diffuso la seguente nota: A nome delle altre nove Signore dei Governatori Italiani, e mio personale desidero ringraziare Voi ed i soci tutti, per la generosa offerta che mi è stata data in occasione della visita ufficiale di Aldo al club del Distretto. Le somme raccolte, sono state già da me inviate a Roma, ed accreditate sul c/c apposito intestato al progetto denominato «Un fiore per uno sguardo».

 Parte delle somme sono già state inviate in India a Meena Borate, medico, moglie del Governatore del Distretto 3130. La seconda, ed ultima rimessa, è in corso di spedizione. 1 dieci Distretti hanno raccolto per questo progetto, la notevole cifra di Euro 70,754.59 pari a Lire 137.000.000. Sono grata a Voi tutti, per l'opportunità che mi avete dato di contribuire alla realizzazione di un progetto, volto a salvare dalla cecità molti bambini indiani.